Esistono dentifrici miracolosi che curano le patologie della bocca?

 Quando la pubblicità può rivelarsi un’arma a doppio taglio e far sottovalutare un problema importante come quello del sanguinamento gengivale

Partiamo dal presupposto che sono d’accordo con le parole di questa immagine che rappresenta del sangue nel lavandino dopo essersi lavati i denti.

Ebbene sì, in verità c’è più di qualcosa che dovreste sapere.

Prendiamo in prestito le parole di uno spot di un noto dentifricio:

“Se vedi del sangue quando ti lavi i denti puoi non sapere dove andare. Verso gengive più sane o denti più forti?”

Domanda numero uno che mi sono posto subito:

Ma in che senso,scusate? Perché mai bisognerebbe scegliere ma soprattutto perché l’avere gengive sane esclude l’avere anche denti più forti o vice versa?

Poi la pubblicità continua quasi leggendomi nel pensiero:

Perchè scegliere? Grazie ai principi di bla bla bla, il nostro dentifricio è studiato per darvi contemporaneamente gengive più sane e denti più forti!

E l’ovvia conclusione è: “Dentifricio XXXXXX, ciao ciao gengive sanguinanti!”

Ora, non me ne vogliano i creativi di questo spot, tantomeno non sono qui per mettermi a discutere di dinamiche commerciali ma ci sono più di un distinguo che ritengo opportuno fare, se non fosse che è tutta la vita che mi prendo cura di pazienti che hanno iniziato il loro calvario proprio a causa dell’aver sottovalutato un sintomo importante come il sanguinamento gengivale.

La salute è una cosa seria e va affidata a dei professionisti.

Farsi autodiagnosi attraverso Google o sperare che una pubblicità ci regali la soluzione ai nostri problemi equivarrebbe all’affrontare una patologia importante come una polmonite con le bacche di goji!

Lungi da me il voler fare polemiche sterili ma ritengo fondamentale effettuare un passo indietro e sottolineare la differenza tra la causa di un problema e la sintomatologia.

Avere un raffreddore può essere una condizione temporanea fine a sé stessa, un male stagionale che passa dopo aver fatto il suo ciclo come una comune influenza.

Ma se il raffreddore persiste, non passa in nessun modo e ci si accorge di avere anche una febbriciattola magari bassa ma costante che non accenna ad andarsene allora cosa fareste?

Continuereste a far finta di nulla o vi rivolgereste al vostro medico?

Ecco, il punto è proprio questo.

Il sanguinamento gengivale può essere un sintomo innocuo e passeggero.

Magari avete mangiato qualcosa che vi ha provocato dei piccoli tagli da qualche parte, magari avete l’abitudine di spazzolare un po’ troppo forte i denti o forse avete uno stato infiammatorio batterico localizzato dovuto alla presenza di una carie o siete semplicemente predisposti ad un’iper sensibilità gengivale.

In questi casi, una volta che lo stato infiammatorio ha fatto il suo decorso o i piccoli traumi si sono rimarginati, il sintomo dovrebbe scomparire.

Il discorso diverso è se il sintomo persiste o se continua a presentarsi in maniera ricorrente.

Nel mio Policlinico in Moldavia, ci occupiamo di riabilitazioni totali complesse, ovvero di ricostruire bocche complete a pazienti che stanno perdendo o hanno perso la maggior parte dei denti a causa di traumi o più spesso per colpa di una malattia molto diffusa come la parodontite, meglio conosciuta come piorrea.

Curo circa 200 persone al mese che sono affette da questa patologia e indovinate un po’?

La maggior parte dei miei pazienti mi racconta di essersi accorto troppo tardi di avere questo problema ma soprattutto di averne sottovalutato i primi sintomi tra cui il costante sanguinamento gengivale.

Ora se stai leggendo questo articolo e ti riconosci in uno o più di questi sintomi non allarmarti: non vuol dire che automaticamente anche tu sia affetto da questa malattia.

Tuttavia, se stai iniziando ad avere questi problemi,se oltre al sanguinamento stai notando un’abbassamento delle gengive e un odore alitosico sgradevole, piuttosto che affidarti al web o sperare in scorciatoie miracolose come prodotti curativi c’è una sola cosa che tu possa fare per dissipare ogni dubbio e prevenire l’insorgere di patologie più serie : andare da un dentista specializzato per un check up approfondito.

Rivolgersi ad un professionista accreditato è l’unica strada percorribile per arrivare alla radice del problema e risolverlo.

Solo un esperto potrà valutare se i tuoi sintomi sono passeggeri o se sono dei campanelli d’allarme per qualcosa di più importante.

Già con un controllo effettuato con una sonda millimetrica si può verificare la presenza di abbassamenti gengivali o tasche parodontali e una ortopanoramica ci fornisce una visuale complessiva dello stato dell’osso.

Bastano questi accertamenti assolutamente indolore per stabilire se il sangue che vedi quando ti lavi i denti sia una circostanza temporanea o meno.

E nello sfortunato caso in cui venisse fuori che sei affetto da paradontite, il tuo tempismo potrebbe preservarti dal prendere in tempo una malattia piuttosto che ricorrere ad un intervento chirurgico che può essere più o meno invasivo a seconda dello stadio di avanzamento.

Quindi, per quanto può sembrare banale e ridondante:

  • prevenire è sempre meglio che curare
  • andare dal dentista è fondamentale piuttosto che fare autodiagnosi su Google o affidarsi alle scorciatoie suggerite dalle pubblicità

I dentifrici NON sono farmaci e da soli NON possono risolvere le patologie della bocca.

Al massimo possono alleviare i sintomi di fastidi temporanei, ricordatevelo bene.

Veniamo ora allo sfortunato caso in cui ti venisse diagnosticata una parododinte.

Ci sono due possibilità: se lo stadio è iniziale e lieve, esistono dei protocolli volti a mantenere sotto controllo l’incedere della malattia.

Dopo aver effettuato un tampone salivare il dentista identificherà qual è il batterio responsabile e vi prescriverà sia una terapia orale antibiotica che delle sedute di igiene approfondito (curettage) per andare a rimuovere le tasche gengivali che si creano quando l’osso è attaccato dalla malattia.

Se l’esito sarà positivo e il decorso rallentato drasticamente, allora potrete ripetere questo iter più volte l’anno. Per tutta la vita.

Se sfortunatamente la malattia continuerà a progredire allora l’unica alternativa valida è rappresentata dalla chirurgia.

La piorrea è una malattia degenerativa che causa l’atrofia dell’osso mandibolare e mascellare con la conseguenza perdita dei denti per la quale non esiste una cura definitiva.

Si può provare a tenerla a bada se ai primi sintomi il paziente si rivolge ad uno specialista, tuttavia molto spesso la terapia d’urto non risulta efficace, il batterio è troppo aggressivo e resiste ai farmaci o più semplicemente, siamo arrivati troppo tardi.

Ed è in questo, diffusissimo caso, che interveniamo noi di Sos Turismo Dentale.

La chirurgia riabilitativa esiste per combattere la radice di questo problema e non i sintomi.

Cosa fare se mi sanguinano le gengive, si abbassano e mi si muovono i denti?

Come ho specificato poco fa, se ti accorgi di avere i sintomi di cui ti ho appena parlato e ti sei rivolto da un bravo dentista, alla fine della visita saprai se sei effettivamente affetto da paradontite e a che stadio.

Lo STATO DI AVANZAMENTO di questa patologia è fondamentale per determinare la terapia corretta e qui veniamo ad un altro tasto dolente.

Tutti i giorni nel mio policlinico ci ritroviamo a dover intervenire su bocche precedentemente trattate da altri dentisti. E’ quella che in gergo viene chiamata chirurgia secondaria o addirittura terziaria, ovvero il dover intervenire DOPO che è stato effettuato un intervento scorretto o parziale su bocche affette da piorrea.

Considerando che Sos Turismo Dentale effettua in un mese un numero di interventi chirurgici che altre strutture non fanno in un anno, dalla nostra esperienza ci siamo accorti che la maggior parte della chirurgia secondaria o terziaria deriva molto spesso dalla concomitanza di questi spiacevoli fattori:

  • Al paziente NON è stata diagnosticata la piorrea, pertanto si è proceduto con una terapia inadeguata (detta conservativa) come ad esempio corone dentali su radici malate (o monconi), o impianti dentali messi solo dove c’era un problema evidente come l’assenza di uno o più denti. Questi interventi sono stati fatti senza tener conto della presenza di questa malattia.
  • Al paziente è stata sì diagnosticata la piorrea ma il dentista non ha valutato correttamente lo STATO DI AVANZAMENTO della malattia e ha proceduto come sopra
  • Al paziente è stata diagnosticata una piorrea importante, ma per motivi economici o di scarsa informazione riguardo ai rischi relativi ad un intervento parziale, si è comunque proceduto con una terapia conservativa assolutamente NON indicata per questo genere di problema.

So perfettamente che il dentista in Italia rappresenta una spesa che molte persone non possono permettersi e probabilmente è per questo che tutti i mesi, l’esatta metà dei miei pazienti si presenta da noi con la bocca completamente distrutta da interventi inadeguati,quindi lo capisco che molte volte semplicemente si fa quel che si può.

Ed è per questo che io ho lasciato l’Italia per aprire in Moldavia l’unica struttura in Europa capace di mettere i pazienti nelle condizioni di potersi permettere l’intervento adatto a risolvere alla radice i loro problemi senza doversi indebitare fino al collo.

Quindi se pensate di prendere sotto gamba un problema come quello della paradontite sappiate che correte un doppio rischio: non solo quello di arrivare troppo tardi quando nemmeno la chirurgia può aiutarvi e dovervi accontentare di due dentiere di plastica a vita, ma soprattutto quello di spendere una marea di soldi prima in maniera sbagliata con terapie parziali (oggi intanto metto i denti qui dove mi mancano e poi si vedrà) e poi per rimediare agli errori commessi.

Di conseguenza ora che sapete che nel nostro centro le cure odontoiatriche avanzate NON sono più un lusso per pochi, se avete i sintomi di cui abbiamo parlato in questo articolo o se avete perso e state perdendo molti denti correte a fare una semplice ortopanoramica e inviatela all’indirizzo: ilaria@sosturismodentale.it

Nel giro di 24h verrete contattati da un nostro responsabile che vi guiderà nel percorso per risolvere il vostro problema una volta per tutte.

Io in persona vi invierò un video referto personalizzato in cui vi spiegherò passo passo qual è il vostro problema e come lo andremo a risolvere, studiando l’intervento su misura per ogni singolo paziente.

Perché non è vero che l’impiantologia è tutta uguale o che un intervento di riabilitazione tradizionale (ad esempio la famosa All On 4, ovvero la riabilitazione di un’arcata su 4 impianti) può andare bene a qualsiasi persona.

La bocca è un organo complesso alla stregua di cuore e polmoni e per restituirle la completa funzionalità garantendo una durabilità a vita della terapia, va studiato un intervento personalizzato in base alle caratteristiche di ognuno di voi (età, stato dell’osso, forza masticatoria) per cui va da sé che un paziente di 50 anni avrà una terapia diversa da uno di 40 e/o da uno di 70 anni.

Molte strutture in Italia e all’estero spesso non rispettano questo approccio corretto semplicemente perché si limitano a proporre gli unici interventi che sanno fare ma che non è detto che siano quelli più adeguati.

Se così non fosse, io non mi troverei 100 pazienti sui 200 mensili che curo, che hanno urgente bisogno di rimettere le mani sugli interventi che hanno fatto altrove.

La riabilitazione totale della bocca è un intervento che va fatto tassativamente in una struttura iper specializzata e che segue i protocolli internazionali.

Una struttura che abbia una equipe chirurgica focalizzata solo su questi interventi e una tecnologia all’avanguardia che permetta di abbassarne i rischi cumulati e il nostro Policlinico è il primo in Europa e il terzo nel mondo specializzato nella chirurgia complessa.

Per concludere, sottovalutare i sintomi di una malattia degenerativa come la piorrea, effettuare terapie parziali o sbagliate in strutture non adeguate è il mix letale che può portare il paziente a doversi accontentare della dentiera mobile quando magari ha ancora gran parte della vita davanti.

L’impiantologia riabilitativa totale rappresenta l’unica soluzione in grado di bloccare drasticamente il decorso della malattia parodontale in stadio avanzato e di restituire una completa funzionalità alla bocca nonché un’estetica in grado di simulare al meglio i denti naturali.

METTI IN SICUREZZA LA TUA BOCCA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

Se non vuoi affidare la tua salute al caso o alle promesse delle pubblicità di prodotti miracolosi mandaci la tua ortopanoramica e riceverai in pochissimo tempo tutte le informazioni per liberarti del dentista per sempre!

Se non volete investire nel vostro interesse per risparmiare oggi, non sapete quanto vi costerà correre ai ripari in futuro.

Ammesso che arriviate in tempo per recuperare la situazione o che nel mio policlinico ci sia ancora posto per prenderci cura del vostro caso perché, per quanto grandi, abbiamo costantemente richieste superiori rispetto alla nostra capienza.

Quindi non temporeggiare oltre!

La possibilità di liberarti per sempre del tuo problema è portata di click… e a meno di due ore di aereo dalla tua città!

Bye bye piorrea, bye bye dentiere!

Ti aspetto! Un abbraccio dal Dottor Palmas, ayò!

Not found