Cosa succede se quando torno a casa c’è qualche problema?

Saluti a tutti dal Dottor Palmas, fondatore del più grande Policlinico Odontoiatrico europeo Sos Turismo Dentale in Moldavia.

Oggi vorrei parlarvi di uno dei timori più ricorrenti dei miei pazienti:

“Dottore, ma cosa succede se una volta curati i denti in Moldavia, torno in Italia e c’è qualche problema?”

Tutti i mesi nel mio Policlinico specializzato in riabilitazioni totali complesse, chirurgia avanzata ed estrema e chirurgia maxillo-facciale, ospito più di 200 pazienti, molti dei quali mi confessano che una delle circostanze che ha molto influito sul decidere dove curare i propri denti, è proprio la possibilità di ricevere assistenza in caso di problemi, una volta rientrati nel loro Paese.

Nonostante il turismo dentale (e più in generale il turismo medicale) sia oggi una corrente sempre più diffusa, sono ancora molte le persone che hanno riserbano timori nel curarsi lontano da casa. Timore che spesso dipende da un fattore comune a molti: la paura di ritrovarsi soli e abbandonati nel momento del bisogno, dato che la struttura a cui si sono rivolti non è nel loro Paese.

Innanzitutto ci tengo a precisare che non è una paura infondata quindi se stai leggendo questo articolo e hai avuto lo stesso dubbio non sentirti minimamente in difetto, anzi, sono qui proprio per informarti di quali sono gli step da seguire per dissipare ogni resistenza a riguardo.

Tutti i giorni sentiamo parlare di cliniche che chiudono da un giorno all’altro, medici che cambiano di settimana in settimana o vere e proprie sparizioni.

Molti pazienti mi raccontano di non aver potuto terminare le cure perché il dentista aveva improvvisamente chiuso o peggio di non aver ricevuto adeguata assistenza una volta finiti i lavori. Insomma, solito discorso del “prendi i soldi e scappa”, poi nel momento del bisogno tutti spariti o tutti pronti a fare nuovi, esosi preventivi.

Nella maggior parte dei casi, un paziente che si rivolge a strutture come la nostra, è un paziente affetto da gravi problemi dentali con conseguente disagio sia fisico che psicologico derivante dai costanti disfunzioni masticatorie, dolori più o meno forti a seconda del caso e non ultima, vergogna del proprio stato della bocca.

Va da sè che questa condizione di partenza implica la paura implicita di rivolgersi ad una struttura non adeguata che non solo non sia in grado di risolvere il problema alla radice ma che possa causare ulteriori complicazioni in caso di scarsa assistenza post operatoria.

Più è complesso l’intervento di cui si ha bisogno, più i rischi cumulati aumentano, compresi quelli dell’insorgere di problematiche una volta finito l’intervento e tornati a casa anche a distanza di tempo.

Come prima cosa ci tengo a ricordare che anche se vi siete curati lontani dall’Italia, qualsiasi medico è tenuto a prestarvi assistenza in caso di problematiche improvvise.

Se avete subito un intervento di chirurgia estetica in Spagna o in Brasile, se avete eseguito un trapianto di capelli in Turchia, un trapianto di cuore in Svizzera e chi più ne ha più ne metta, converrete con me che se vi rivolgete al vostro medico in caso di complicazioni o ad un pronto soccorso, nessuno si rifiuterebbe di prestarvi assistenza a prescindere da dove avete eseguito l’intervento.

Vale lo stesso per il dentista in Italia.

Quando ancora vivevo e lavoravo in Sardegna, mi è capitato molto spesso di visitare pazienti che avevano eseguito interventi in altre cliniche o in altri Paesi e personalmente non mi sono mai rifiutato di prestare loro assistenza.

Prima di tutto perché la legge a riguardo parla chiaro: non si possono fare discriminazioni quando si tratta di un paziente in difficoltà, ma al di là della legge, è una mera questione etica di buon senso.

Non sta ai medici giudicare i motivi per cui una persona ha scelto di curarsi in un determinato posto, magari è stato il suo stesso medico ad indicargli la struttura più adeguata a risolvere il suo caso, ad ogni modo siamo tenuti a fare il nostro lavoro sempre e comunque, ogni qual volta una persona necessiti del nostro aiuto.

Lo so che alcuni di voi staranno storcendo la bocca e staranno pensando “Sì ok la legge, si ok il buon senso ma quante volte capita che il dentista non voglia aiutarci perché non ha eseguito lui il lavoro e con la scusa dice di non essere in grado o di non volersi assumere le proprie responsabilità”, fin qui non posso darvi torto.

Per quanto io sia sempre stato e continuerò a difendere la categoria dei dentisti italiani, da uomo devo prendere atto che non sempre tutti lavorano come dovrebbero.

Le mele marce ci sono in qualsiasi ambito e il dentista non fa eccezione, ma vi assicuro che la maggior parte dei colleghi lavora nella mia stessa ottica quindi, se ve lo steste ancora chiedendo ribadisco che:

I dentisti di qualsiasi Paese sono tenuti a prestare assistenza ai pazienti in caso di bisogno, a prescindere da dove abbiano eseguito le proprie cure.

Detto questo però, vorrei adesso focalizzarmi su come noi di Sos Turismo Dentale  in Moldavia, abbiamo deciso di affrontare la questione dell’assistenza post operatoria.

SOS TURISMO DENTALE IN MOLDAVIA HA CREATO IL PRIMO PROTOCOLLO “PROTEZIONE PAZIENTI” AD USO ESCLUSIVO DI TUTTE LE PERSONE CHE HANNO DECISO E CHE DECIDERANNO DI CURARSI DA NOI.

Come ben sapete nel mio Policlinico ci occupiamo esclusivamente di riabilitazioni totali complesse e chirurgia avanzata, ovvero si rivolgono ad Sos Turismo Dentale tutti quei pazienti che hanno bisogno di rimettere tutti i denti a causa di traumi, malattie parodontali (piorrea) o a causa di interventi inadeguati, parziali o falliti (effettuati altrove).

Se volete approfondire cosa si intende per chirurgia complessa e quali sono i rischi che corre chi si affida ad una struttura inadeguata o esegue cure non adeguate alle proprie esigenze potete leggere questi miei recenti post: (e qui)

Tornando a noi, occupandoci in maniera specifica di casi complessi, non potevamo prescindere dal gestire anche eventuali problematiche derivanti da questo tipo di chirurgia.

Per questo motivo ho creato il Protocollo “Protezione Pazienti” che è un’esclusiva del mio Policlinico.

Una volta che un paziente decide di affidarsi a noi, viene seguito a vita.

Avete capito bene, siamo come i diamanti: il rapporto che abbiamo con i nostri pazienti è per sempre!

Ogni paziente che si cura da noi, viene inserito nel nostro dipartimento di “After Care” ovvero una parte del nostro staff dedicata esclusivamente alla risoluzione dei problemi post operatori.

Per rendere il tutto più rapido e soprattutto sicuro, ho selezionato personalmente alcune cliniche in Italia che si occupano di seguire in maniera esclusiva tutti i pazienti di Sos Turismo Dentale come dei veri e propri centri di assistenza.

Ovviamente queste strutture rappresentano una nostra estensione e sono allineate a livello di protocolli con il nostro policlinico quindi sono in grado di gestire qualsiasi problematica, anche quella più seria.

Al momento si trovano al centro e nel nord Italia e ovviamente in Sardegna, ma entro poco tempo ne apriremo altri con l’obbiettivo di avere un centro di assistenza in ogni regione italiana.

Quindi, tutti i pazienti che si curano da noi ricevono il contatto diretto con il dipartimento “After Care” che in base al tipo di problema riferito dal paziente, danno chiare indicazioni su come risolverlo e a quale centro di assistenza rivolgersi, oppure, nei casi più importanti, organizzano subito un rientro in Moldavia.

Essendo specializzati nella ricostruttiva completa della bocca e annoverando il maggior numero di interventi annuali in questa specifica branca dell’odontoiatria, conosciamo a menadito quali possono essere le problematiche a seguito di questo genere di intervento e, grazie anche alla collaborazione dei nostri pazienti, abbiamo lavorato negli anni per mettere appunto un programma efficace di assistenza post operatoria.

Come ben sapete, noi lavoriamo seguendo alla lettera i protocolli sanitari internazionali utili ad abbassare ulteriormente i rischi cumulati di queste terapie, tuttavia può capitare che i pazienti abbiano dei problemi una volta tornati a casa.

Va detto che proprio a causa della natura di questi interventi le problematiche che possono insorgere a posteriori rientrato in una determinata gamma e salvo rarissimi casi, sono sempre le stesse che vanno da quelle meno fastidiose a quelle più importanti.

Le principali circostanze che possono ricorrere a seguito di questo genere di interventi sono le seguenti e ve le elenco in ordine di importanza crescente:

  • Gonfiore persistente di uno o più punti della bocca (e/o delle gengive post intervento)
  • Persistente indolenzimento
  • Scarsa sensibilità o formicolio di una o più zone della bocca a seguito dell’anestesia
  • Disagio o mal sopportazione delle protesi provvisorie mobili
  • Infezioni
  • Perdita (o rigetto) di uno o più impianti

Diciamo che le prime due, per quanto diffuse, sono le meno preoccupanti in quanto i tempi di ripresa del paziente dopo un intervento di implantologia riabilitativa totale sono molto soggettivi, ma di norma eventuali gonfiori e indolenzimenti spariscono dopo qualche giorno a seguito della terapia farmacologica (antidolorifico e antibiotico).

Stesso discorso per il punto tre, ovvero il recupero della sensibilità della bocca a seguito dell’anestesia. Anche qui dipende da ogni singolo paziente: ci sono persone che l’hanno recuperata dopo una settimana e altre che ci hanno impiegato un mese.

In ogni caso è una problematica generalmente poco preoccupante e che tende a svanire con qualche settimana.

Diverso è se il sintomo persiste dopo oltre un mese dall’intervento, allora in quel caso entra in azione il protocollo Protezione Pazienti per cui ci contattate, ci descrivete il tipo di problema che state avendo, e tempo 48h il nostro dipartimento After Care vi darà chiare indicazioni su come procedere, dove rivolgervi in Italia oppure se tornare in Moldavia il prima possibile.

Questo perché trattandosi di medicina saremmo dei folli a dirvi che fila sempre tutto liscio e che i problemi non esistano, ma possiamo garantirvi che alle spalle avete una struttura efficiente pronta a darvi assistenza sia in Italia che qui in Moldavia.

Uno dei problemi maggiormente riscontrati nel post operatorio e quello del disagio con le protesi provvisorie mobili.

Ormai sapete che l’implantologia è costituita da due macro-fasi:

  • la fase chirurgica di bonifica totale dei denti rimasti e l’inserimento degli impianti con conseguente carico di protesi provvisoria (mobile o fissa a seconda dei casi)
  • la fase protesica dove a distanza di mesi, il paziente torna in Moldavia a mettere i denti fissi definitivi

Queste fasi sono dettate da tempi biologici dell’organismo e sono le stesse in qualsiasi parte del mondo decidiate di operarvi.

Per quanti si staranno chiedendo: “Eh, ma allora quelli che dicono denti fissi in 24h cosa vuol dire?” rimando all’articolo che ho scritto a riguardo dove spiego bene cosa si intenda per denti fissi (e soprattutto CHE TIPO di denti fissi) in 24h!

Tra la fase chirurgica e quella protesica definitiva, il paziente affronta un periodo di tempo variabile (dai 4 ai 6 mesi di media, a seconda del caso) in cui deve (sop)portare la temibile protesi mobile (o dentiera).

Inutile dirvi che nel percorso riabilitativo la dentiera rappresenta il momento di maggior disagio per i pazienti, anche perché se hanno deciso per un intervento che li porterà ad avere dei denti fissi, è proprio perché vogliono scongiurare il rischio di portare una dentiera mobile a vita.

Anche fatta a regola d’arte, una dentiera resta sempre una dentiera in resina, col palato finto e soggetta ad instabilità continua.

Impossibile assaporare i cibi come una volta a causa della copertura sul palato, vietato addentare o strappare cibo (al contrario di quello che vi mostrano nelle pubblicità!) e condannati a girare con la colla sempre in tasca, insomma, un bell’incubo che chiunque l’abbia anche solo provato per qualche mese, rifugge come la peste!

Tuttavia è un passaggio fondamentale per eseguire un’intervento di ricostruttiva complessa in massima sicurezza.

Una protesi mobile infatti ci consente di richiudere gli impianti freschi all’interno della gengiva e lasciarli tranquilli “al coperto” ad osteointegrarsi, ovvero a solidificarsi all’interno dell’osso. In questo modo non subiscono alcun tipo di sollecitazione e il processo di osteointegrazione è più rapido e sicuro, con il conseguente rischio di rigetto ridotto ai minimi termini.

La protesi mobile viene progettata e caricata sul paziente una volta ultimata la chirurgia ma a ridosso della stessa, pertanto, nella maggior parte dei casi, la bocca del paziente non ha ancora riacquistato la sua completa sensibilità (per i motivi di cui ho scritto poco sopra).

Per questo le protesi provvisorie sono uno dei motivi per cui abbiamo molte segnalazioni al nostro dipartimento after care: perché non appena il paziente riacquista la completa sensibilità della bocca, può accorgersi di provare fastidio in qualche punto che in fase di carico in clinica non aveva percepito.

Quando montiamo le protesi provvisorie ai pazienti, facciamo varie prove e continuiamo a lavorare sul confort fin quando il paziente non ci dà l’ok. Ma si tratta sempre di pazienti che non hanno ancora la completa sensibilità della bocca, quindi può capitare che una volta risvegliatosi tutto, si sentano fastidi che in fase di realizzazione non erano stati evidenziati.

E’ del tutto normale e plausibile nonché molto diffusa come cosa, appunto.

In questo caso, una volta contattato l’after care, i pazienti vengono indirizzati al nostro centro di assistenza più vicino dove viene effettuata una “ribasatura” ovvero un ritocco della protesi provvisoria proprio a seconda delle indicazioni del paziente, finché non si raggiunge il miglior compromesso di comfort. Se necessario la ribasatura può essere eseguita anche più volte a distanza di tempo.

Nel 90% dei casi di fastidi della protesi provvisoria post intervento, la ribasatura riesce a risolvere il problema.

Questo è solo un esempio (uno dei più diffusi) di come ci occupiamo di problemi del post operatorio dei nostri pazienti.

Un’altra esclusiva importante del Protocollo Protezione Pazienti, e qui concludo, è che il nostro dipartimento di After Care segue i pazienti a vita anche una volta scadute le garanzie dei lavori eseguiti, derivanti dalle garanzie delle case produttrici (variabili dai 5 ai 10 anni fino a vita, a seconda dei materiali utilizzati).

Come ho già scritto in precedenza, la corretta manutenzione da parte del pazienterei lavori eseguiti è determinante per quanto riguarda la durabilità delle protesi del tempo.

Durabilità che non ha nulla a che vedere con le garanzie.

Ribadisco per l’ennesima volta che Sos Turismo Dentale si impegna a fornire piani di cura risolutivi dei problemi alla radice e adeguati alle esigenze di ogni singolo paziente affinché possano durare a vita a prescindere che siano garantiti per un tempo più limitato.

La MANUTENZIONE da parte del paziente rappresenta l’unico modo di mantenere questi lavori a vita a prescindere dalle garanzie della case produttrici.

Anche il lavoro meglio eseguito può fallire nel breve-medio termine se il paziente non collabora nel mantenerlo.

Proprio per questo motivo il nostro dipartimento “After Care” monitora ogni paziente vita natural durante e gli ricordera con email e messaggi quando eseguire le sedute di igiene professionale e/o lastre di controllo in uno dei nostri centri di assistenza oppure dal vostro dentista di fiducia.

Questo è uno dei fiori all’occhiello del nostro protocollo Protezione Pazienti ed è gratuito per tutti coloro che si sono curati o che si cureranno da noi. In pratica avrete un assistente personale che vi aiuterà nel tempo a prendervi cura della vostra bocca nuova di zecca!

Ora sapete che potranno esserci dei problemi durante e dopo questo genere di chirurgia, sapete che la medicina non è una scienza esatta, ma sapete anche che Sos Turismo Dentale è una struttura in grado di fornirvi assistenza post operatoria a 360° sia in Moldavia che in Italia. Gratuitamente e per sempre.

Per noi i pazienti non sono numeri ma persone, sono membri della nostra enorme famiglia allargata.

Se anche tu vuoi entrarne a fare parte, mandami una tua ortopanoramica recente e sarò felice di aiutarti.

Per ora è tutto, dalla Moldavia, un grosso abbraccio dal Dottor Palmas, ayò!

 

 

 

TUTTI I NOSTRI DATI SONO RIPORTATI NEL PIENO RISPETTO DELLA PRIVACY DI OGNI PAZIENTE. RICORDIAMO AI NOSTRI VISITATORI CHE I PREZZI MOLDAVI NON POSSONO ESSER PARAGONATI CON QUELLI ITALIANI IN ALCUN MODO. IN MOLDAVIA LA TASSAZIONE ALLE IMPRESE E’ DEL 12%, UNA INFERMIERA GUADAGNA 250 EURO, L’IVA SUI TRATTAMENTI DENTALI NON E’ PRESENTE. TUTTA QUESTA SERIE DI AGEVOLAZIONI CI PERMETTONO DI OFFRIRE SERVIZI A PREZZI ALTAMENTE COMPETITIVI DUNQUE NON PARAGONABILI PER TUTTA QUESTA SERIE DI RAGIONI. QUALORA DOVESTE NOTARE QUALCOSA DI TENDENZIOSO, O SCORRETTO VI PREGHIAMO DI COMUNICARCELO A INFO@SOSTURISMODENTALE.IT, PROVVEDEREMO SUBITO AD ESAMINARE LA SEGNALAZIONE ED EVENTUALMENTE CORREGGERE. IL TEAM SOS TURISMO DENTALE
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