E’ vero che gli impianti dentali durano per sempre? Il Dr. Palmas risponde chiaramente: Dipende!

Sauti dal Dottor Palmas, fondatore di Sos Turismo Dentale in Moldavia: il più grande Policlinico Odontoiatrico d’Europa (e terzo nel mondo), specializzato nelle riabilitazioni totali complesse e chirurgia avanzata ed estrema.

Ogni mese nel mio Policlinico ci prendiamo cura di oltre 200 pazienti che necessitano di implantologia riabilitativa totale.

Questo si traduce in un gran numero di impianti per arcata su cui montare delle protesi definitive per restituire la completa funzionalità estetico-masticatoria della bocca.

Molte delle persone che si rivolgono a noi hanno già subito degli interventi odontoiatrici in passato e spesso i risultati non sono stati all’altezza delle loro aspettative.

Chiaramente non mi riferisco a coloro che hanno avuto la sfortuna di affidarsi in mani sbagliate e che si sono visti letteralmente crollare in mano i lavori che gli sono stati fatti, ho già scritto un articolo su questo argomento che potete trovare qui.

Bensì sto parlando di tutti quelli che sono andati dal dentista pensando che una volta eseguita la terapia o l’intervento non avrebbero più dovuto preoccuparsi di nulla.

Mi è capitato persino di parlare con pazienti che hanno perso degli impianti ed erano completamente all’oscuro di questa possibilità.

Molti di loro credevano che un impianto fosse come un diamante ovvero che sarebbe durato per sempre.

Ora, ormai mi conoscete e sapete che sono famoso per la mia schiettezza per cui lasciatemi chiarire questo concetto una volta per tutte.

Non mi stancherò mai di dire che la bocca è un organo alla stregua di tutti gli altri con le sue prerogative biologiche e funzionali e che non esiste alcun intervento nell’odontoiatria moderna che possa restituirvi una copia identica a quello che ci fornisce madre natura.

Di conseguenza, anche nelle cliniche più all’avanguardia come la nostra, qualsiasi intervento volto a risolvere i problemi della bocca comporta l’utilizzo e/o l’inserimento di materiali artificiali che come tali vanno gestiti e soprattutto mantenuti nel tempo in primis dal paziente.

Quindi alla domanda: “Un impianto dentale può durare per sempre?”

La risposta è SI. A PATTO CHE IL PAZIENTE SAPPIA PRENDERSENE CURA.

Più l’intervento è importante, più si accumula l’utilizzo di materiali artificiali come osso sintentico/biologico, impianti dentali e corone, più il rischio cumulato di perdere il lavoro eseguito aumenta. Tuttavia esistono dei protocolli per far sì che questo non avvenga e vado appunto a spiegarvi come eseguire una corretta manutenzione dei lavori odontoiatrici.

Essendo Sos Turismo Dentale il Policlinico più grande d’Europa specializzato nelle riabilitazioni totali complesse mi focalizzerò su come vanno mantenute le cosiddette “bocche bioniche” ovvero quando il paziente ha dovuto ricostruire entrambe le arcate su 4,6 o 8 impianti (per arcata,chiaramente).

 

PUNTO PRIMO:

IL LAVORO CHE DURA PIU’ A LUNGO E’ PRIMA DI TUTTO IL LAVORO PROPORZIONATO AL PROBLEMA DEL PAZIENTE.

Non potete mai prescindere dall’affidarvi ad uno specialista competente per la risoluzione di vostri problemi odontoiatrici.

Effettuare cure sbagliate, parziali o sottostimate comporta automaticamente un rischio elevato di perdita del lavoro eseguito.

Qui trovate il link dell’articolo che vi spiega come orientarvi nella scelta della clinica adeguata alle vostre esigenze.

E’ una responsabilità dei medici comportarsi in maniera etica e trasparente nei confronti dei pazienti ma sta anche ai pazienti preoccuparsi di scegliere con criterio a chi affidarsi piuttosto che guardare solo ed esclusivamente al risparmio.

Se pensate di risparmiare soldi rivolgendovi al dentista amico pur sapendo che non è la persona più adeguata per risolvervi il problema, non sapete allora quanto vi costerà in termini di salute e denaro, dover rimettere mano su lavori falliti. Ammesso che si possa e che il danno maturato non sia irreversibile.

 

PUNTO SECONDO:

IL LAVORO ESEGUITO SECONDO I PROTOCOLLI SANITARI INTERNAZIONALI E CON MATERIALI QUALITATIVAMENTE ADEGUATI HA TUTTE LE CARTE IN REGOLA PER DURARE VITA NATURAL DURANTE.

Vi sembrerà una banalità ma non è affatto così.

Ogni mese, su 200 pazienti che operiamo nel mio Policlinico, l’esatta metà si rivolge a noi per rimettere le mani su lavori effettuati in precedenza, la maggior parte dei quali falliscono proprio perché sono state eseguite cure sottostimate o si è andati al risparmio sulla qualità dei materiali utilizzati.

Purtroppo molto spesso, medici e pazienti percorrono la strada del risparmio a tutti i costi senza sapere (nel caso del paziente) i rischi che si corrono o glissando (nel caso del dentista che dovrebbe ben sapere cosa comporta utilizzare impianti e materiali di bassa lega) su cosa rischia il paziente se non si trova il corretto equilibrio da terapia e materiali adeguati.

Quindi, posto che vi siate rivolti ad uno specialista e accertato che la struttura in questione utilizzi solo materiali qualitativamente adeguati (e di conseguenza certificati e garantiti) possiamo passare al terzo punto.

PUNTO TERZO:

UNA STRUTTURA ACCREDITATA RILASCIA SEMPRE I CERTIFICATI DEI MATERIALI CHE UTILIZZA, I PASSAPORTI IMPLANTOLOGICI E LE RELATIVE GARANZIE DELLE CASE PRODUTTRICI.

Se il dentista è una persona seria e affidabile, se è sicuro di star eseguendo il giusto piano terapeutico automaticamente si prenderà la responsabilità di garantirvi il lavoro fatto e di fornirvi tutta la documentazione prevista dalla legge a tutela del paziente.

Va da sè che dovrete sempre diffidare da chi sorvolerà su questo aspetto o da chi, una volta finiti i lavori, non vi fornirà quanto sopra descritto, timbrato e firmato.

 

PUNTO QUARTO:

UNA STRUTTURA ACCREDITATA SI FOCALIZZA SEMPRE SULL’ASPETTO DELLA MANUTENZIONE DEI LAVORI EFFETTUATI E FORNISCE AL PAZIENTE LE CORRETTE LINEE GUIDA DA SEGUIRE SCRUPOLOSAMENTE UNA VOLTA ULTIMATE LE CURE.

Esiste un vero e proprio protocollo di manutenzione da seguire una volta che il paziente ha terminato l’intervento di riabilitazione totale della bocca.

In realtà è buona abitudine seguire questa procedura anche nel caso in cui metteste un solo impianto ma diventa imprescindibile nel caso di impianti più numerosi.

Possiamo eseguire l’intervento a regola d’arte ma la sua durabilità dipende soprattutto da quanto il paziente saprà mantenerlo.

Senza una collaborazione costante del paziente anche i materiali migliori al mondo possono fallire perché si tratta pur sempre di materiali artificiali e come tali possono rompersi.

Ci sono inoltre dei fattori esterni che possono contribuire alla durabilità dei lavori effettuati e che dipendono in larga parte dalle abitudini dei pazienti.

Le principali cause del fallimento di interventi di odontoiatria sono le seguenti:

1- Inadeguatezza delle terapie

2- Scarsa qualità dei materiali

3- Scarsa o assente collaborazione da parte del paziente nel mantenimento

4- Perimplantite o infezione batterica o da tartaro

5- Utilizzo scorretto delle protesi (es. poca attenzione a cosa si mangia e come)

6- Fumo

7- Traumi

Se escludiamo il punto uno e il punto due che sono ad appannaggio della clinica a cui vi siete rivolti, e il punto 7 che dipende da circostanze sfortunate, notate subito che gli altri punti ricadono sulle abitudini del paziente.

Quindi, appurato che vi siate rivolti ad una struttura adeguata e in assenza di traumi successivi all’intervento il paziente è chiamato a prendersi costantemente cura dei lavori eseguiti seguendo queste semplici ma fondamentali indicazioni.

 

REGOLA NUMERO UNO: IGIENE ORALE QUOTIDIANO

Una volta finite le cure il paziente dovrà quotidianamente provvedere alla propria igiene orale portando sempre con sé uno spazzolino dalle setole morbide e lavando i denti dopo ogni pasto.

A casa potrà utilizzare anche uno spazzolino elettrico e soprattutto l’idropulsore.

Nota bene: per quanto un impianto dentale sia difficilmente attaccabile dai batteri rispetto alle radici naturali dei denti, si trova sempre all’interno della bocca e quindi a contatto con i batteri.

Non eseguire una corretta igiene dentale può causare infezioni sotto l’impianto note come “perimplantite” che possono portare all’espulsione dell’impianto stesso e ad un ulteriore riassorbimento dell’osso sottostante.

L’idropulsore gioca un ruolo fondamentale per evitare l’accumulo di cibo e batteri nelle zone delicate.

L’idropulsore  o idrogetto è uno strumento simile ad uno spazzolino elettrico che spruzza acqua ad alta pressione permettendo in maniera efficace la rimozione dei residui di cibo e l’accumulo superficiale della placca batterica.

Va usato unitamente allo spazzolino e non in sostituzione di esso.

Il dentista vi illustrerà come usarlo correttamente regolando la giusta pressione e la temperatura dell’acqua a seconda delle esigenze poiché è altrettanto importante usarlo nella maniera corretta e non abusarne.

Nel caso di impianti che presentano corone singole sarà bene accompagnare a spazzolino e idropulsore anche con l’uso del filo interdentale almeno una volta al giorno.

 

REGOLA NUMERO DUE: IGIENE PROFESSIONALE

Se da una parte è vero che un intervento di riabilitazione totale può liberarvi dall’incubo del dentista per sempre, è altrettanto vero però che dovrete continuare a rivolgervi ad un professionista per l’igiene approfondito.

In parole povere il dentista dovrete continuare a vederlo una volta ogni sei mesi se non altro per sottoporvi a sedute di igiene profonda che non hanno nulla a che vedere in termini di costi e “paura” rispetto ad un intervento chirurgico.

Una volta finite le cure, il resto è tutto in discesa!

Il dentista inoltre potrà appurare lo stato di salute dei lavori eseguiti ed accorgersi tempestivamente dell’insorgere di eventuali problemi e risolverli prima che mettano a rischio quanto fatto.

Per questo arriviamo velocemente alla regola numero tre che è strettamente legata alla seconda:

 

REGOLA NUMERO TRE: EFFETTUARE LASTRE PERIODICHE DI CONTROLLO

Recarsi da un dentista per l’igiene professionale è uno step necessario per la corretta manutenzione degli impianti dentali e delle protesi.

Tuttavia occorre accompagnare la visita dal dentista con delle ortopanoramiche di controllo almeno 2 volte l’anno (una volta ogni sei mesi).

Il dentista può valutare dall’esterno la stato di salute dei lavori effettuati ma la mancanza di sintomi visibili ad occhio nudo non significa che automaticamente non ci sia qualche problema nelle zone interne come ad esempio l’osso o l’area intorno agli impianti.

Eseguire una RX ogni sei mesi, magari contestualmente all’igiene professionale ci dà la possibilità di una valutazione a 360 gradi del reale stato di salute dei lavori eseguiti e ci mette nelle migliori condizioni per poter intervenire prima che il danno si estenda o che l’impianto sia compromesso.

Ricapitolando, una volta che il paziente ha terminato le cure, se non vorrà correre il rischio di perdere i lavori eseguiti dovrà seguire per sempre un protocollo di manutenzione che consiste in:

  • Costante igiene quotidiana domiciliare mediante l’utilizzo di strumenti adeguati
  • Igiene professionale approfondita da un dentista o igienista specializzato (due volte l’anno)
  • Ortopanoramiche di controllo periodiche (due volte l’anno)

Tuttavia esiste un’alta percentuale di pazienti che nel tempo inizia a non seguire più queste indicazioni e a trascurare la propria bocca bionica.

Un po’ per gli impegni di tutti i giorni, un po’ per la mancanza di problemi lampanti, molte persone tendono a procrastinare o a dilatare il tempo che invece dovrebbero costantemente dedicare al mantenimento degli impianti e delle protesi.

Purtroppo in questi casi la percentuale di avere problemi o di non accorgersene per tempo aumenta notevolmente.

Ed è proprio per prevenire il verificarsi di questa circostanza che ho creato nel mio Policlinico un protocollo ad hoc chiamato: “Protezioni Pazienti”.

Sos Turismo Dentale è famoso per il grado di soddisfazione dei nostri pazienti e questo deriva dalla combinazione dei fattori che vi ho elencato prima:

  • Certezza della diagnosi
  • Piano terapeutico proporzionato al problema del paziente
  • Risoluzione dei problemi dentali alla radice
  • Utilizzo di materiali qualitativamente molto elevati
  • Certificati e garanzie dei materiali utilizzati
  • Protocollo di manutenzione post operatoria

E proprio perché è anche dal rispettare le aspettative dei nostri pazienti che deriva la nostra reputazione, mi sono preoccupato di contribuire in maniera attiva al mantenimento dei lavori eseguiti, introducendo un protocollo che è un’esclusiva mondiale del nostro Policlinico.

Tutti i pazienti che si operano nella nostra struttura vengono inseriti nel dipartimento di aftercare che ha lo scopo di ricordare al paziente quanto effettuare le visite di controllo e le lastre periodiche.

In questo i nostri pazienti hanno un alleato che li aiuta a ricordarsi quand’è il momento di prendersi cura della propria bocca.

Il nostro staff manda ad ogni singolo paziente dei remainder personalizzati che gli ricordano, in base a quando ha terminato le cure, quando è il momento di recarsi dal dentista per l’igiene approfondito e per le lastre di controllo.

Questo metodo ci permette di monitorare a distanza TUTTI i nostri pazienti e di mantenere attive le garanzie.

Se un paziente non segue costantemente le direttive, oltre al rischio di problemi, corre il rischio altrettanto grave di perdere le garanzie dei lavori effettuati.

Un po’ come funziona per le revisioni automobilistiche: se non effettuate costantemente  controlli nei tempi prestabiliti dalla legge non solo perdete le garanzie del produttore sull’auto ma soprattutto la vostra assicurazione non vi riconosce alcun tipo di rimborso nel caso di problemi o danni.

Le revisioni servono appunto per monitorare lo stato di salute dell’auto e renderla adatta alla circolazione nell’interesse della salute di chi la guida e di chi gli sta intorno.

Per gli impianti dentali il discorso è identico.

Chi non collabora alla manutenzione e/o chi assume comportamenti scorretti nell’utilizzo delle protesi perde automaticamente diritto alla garanzia ed anche questo è previsto dalla legge.

Ora sapete che le bocche bioniche per quanto belle e funzionali sono e restano bocche completamente artificiali e di conseguenza delicate, ma che allo sesso tempo basterà seguire il corretto protocollo di manutenzione per evitare e prevenire l’insorgere di problemi seri che le metta a rischio.

Se anche tu vuoi tornare a mangiare e sorridere come fanno tutte le duecento persone che mediamente ospito tutti i mesi nel mio Policlinico, clicca qui e inviami la tua ortopanoramica e sarò felice di prendermi cura di te!

Ti aspetto a meno di due ore di aereo da casa tua!

Saluti dal Dottor Palmas, ayò!

 

 

Tutti i nostri dati sono riportati nel pieno rispetto della privacy di ogni paziente. Ricordiamo ai nostri visitatori che i prezzi Moldavi non possono esser paragonati con quelli Italiani in ALCUN MODO. In Moldavia la tassazione alle imprese e’ del 12%, una infermiera guadagna 250 Euro, l’iva sui trattamenti dentali non e’ presente. Tutta questa serie di agevolazioni ci permettono di offrire servizi a prezzi altamente competitivi dunque non paragonabili per tutta questa serie di ragioni. Qualora doveste notare qualcosa di tendenzioso, o scorretto vi preghiamo di comunicarcelo a info@sosturismodentale.it, provvederemo subito ad esaminare la segnalazione ed eventualmente correggere. Il Team Sos Turismo dentale

 

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